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Malakos

C’era una volta la Vongola verace…

Aggiornamento: 16 gen 2020

Sì, è vero! c’era una volta, ma ora non c’è più (o quasi)! Si chiamava Ruditapes decussatus (L.) ed abitava un po’ tutte le acque costiere del Mediterraneo e gran parte dei bassi fondali di quelle europee, ma oggi è diventata rara quasi ovunque ed in alcune zone si è addirittura estinta. La causa di tutto questo non è da ricercarsi in qualche strano evento naturale, ma solo nel suo sfruttamento incontrollato da parte dell’uomo. La crescente richiesta di mercato, la facilità con la quale si poteva pescare ed il periodo di riproduzione limitato ai soli mesi estivi, hanno fatto sì che, a partire dalla fine degli anni ’50 e nel giro di pochi decenni, la sua rarefazione l’abbia portata in breve al limite dell’estinzione. La richiesta del mercato però cresceva ed allora, per farne fronte, in Inghilterra, Francia, Spagna ed Italia, le grandi cooperative peschiere cominciarono ad importare dall’Asia massicce quantità di una “specie sorella”: La Vongola orientale, iniziando ad operare imponenti “semine”, sperando che le due specie potessero convivere in armonia. Ma così non è stato e, nel giro di un decennio circa, la specie orientale si è andata riproducendo oltre ogni aspettativa, riducendo sempre più gli spazi vitali della specie nostrana.

Per la prima volta la Vongola orientale è stata introdotta nella Laguna Veneta ed in altre aree dell’alto Adriatico nel 1983 e, come spesso accade quando s’interviene sulla Natura senza un serio criterio scientifico, il nuovo ospite ha dato il “colpo di grazia” alla nostra Vongola verace. La sorella orientale, infatti, che a differenza del suo nome (Ruditapes philippinarum) è originaria del Giappone, oltre che a vivere nello stesso ambiente ed a cibarsi delle stesse alghe unicellulari (fitoplancton), ha un periodo riproduttivo decisamente più lungo (tarda primavera-autunno), mentre la specie nostrana si riproduce solo d’estate. Risultato: nel giro di un decennio circa la Vongola orientale ha formato popolamenti sempre più massicci ed estesi, soppiantando ormai quasi completamente la vera, Vongola verace, alla quale, ormai, possiamo dire tristemente addio.

Come in tutte le favole che si rispettino (anche se purtroppo questa non lo è) c’è una morale anche qui: se l’uomo continuerà ad agire con leggerezza sull’ambiente che lo circonda, lo renderà inabitabile anche per se stesso. I ripopolamenti e le introduzioni di organismi viventi in ambienti diversi, devono venire effettuate da professionisti del settore, che sanno valutare ogni singolo parametro ed ogni rischio per evitare scompensi nell’ecosistema. Molto spesso invece ad operare sono solo meri interessi economici, ed il risultato non può essere che pessimo.

in foto da sinistra: Ruditapes philippinarum e Ruditapes decussatus


di Gianluigi Bini

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